Crearsi nemici immaginari, attribuire a lobby ed entità sovranazionali le proprie sfortune e/o frustrazioni personali, è il frutto avvelenato della moderna mentalità estremista condita da una buona dose di infantilismo politico.
Non capire nulla del mondo reale, delle dinamiche e delle contraddizioni e rifugiarsi in “altri mondi” onirici in cerca di chissà quale soluzione messianica è sintomo di una mentalità antieuropea oltreché di un banale cretinismo.
Se questo atteggiamento è assolutamente naturale per i malconci eredi del pensiero marxista, non è in alcun modo giustificabile per chi dice di aderire ad una ben precisa Weltanschauung che ha sempre ben compreso e distinto il ragionamento insito in ogni azione che non sia destinata all’incapacità protestataria ed al velleitarismo fine a se stesso.
REDAZIONE KULTURAEUROPA