L’unico dato reale delle ultime kermesse elettorali è che il voto non esprime più alcuna istanza partecipativa, neppure formalmente.
La velocità del cambiamento tecnologico e culturale della società non sembra essere neppure percepito dai partiti che si ostinano a giocare ad un gioco che interessa una cerchia di clientes sempre più ristretta.
La riflessione più urgente riguarda invece le nuove forme di rappresentanza che dovranno sorgere e garantire forme di partecipazione reale in tutti gli ambiti della società: dalla scuola, al lavoro, alla gestione dello Stato.
REDAZIONE KULTURAEUROPA
Verissimo!