Non è un semplice slogan, né tantomeno un mero volume da leggere distrattamente, ma una concreta Direzione di marcia, un percorso che ormai si sta facendo strada tra le realtà di avanguardia più consapevoli.
È cambiato il mondo in cui viviamo, stanno cambiando le forme del Politico e della Rappresentanza, sta cambiando il sistema di relazioni sociali che hanno intessuto il Novecento e la sua Storia tormentata.
Di questo bisogna essere consapevoli e adattarsi alla nuova realtà, con sguardo disincantato ma flessibile, tralasciando tutto ciò che è ormai divenuto inservibile.
L’Europa Potenza, la sua declinazione accelerazionista, l’ultraeuropeismo, sono il futuro. Attardarsi sul sovranismo ed il piccolo nazionalismo diventa una colpa evidente: perchè significa lavorare, consapevolmente o meno, per gli imperialismi extraeuropei, sul piano culturale, politico e sociale.
Nel Volume “Europa-Accelerazione-Potenza“ abbiamo delineato i tre assi attorno ai quali le avanguardie culturali devono focalizzare il proprio lavoro di ricerca e di analisi: ora bisogna ulteriormente “raffinare” quanto elaborato, per andare a fondo nei meccanismi e nelle dinamiche che possono velocizzare i processi di traduzione pratica del concetto di Europa Potenza.
Per fare questo, però, abbiamo bisogno della necessaria mentalità e trasversalità, affinché le Idee penetrino a fondo nella società, nei corpi intermedi e nei ceti produttivi, unici strumenti oggi all’altezza di poter dare corpo e sostanza alla rappresentanza degli interessi.
Interessi non solo materiali, si badi bene, ma che possono e debbono convivere con la Weltanschauung europea millenaria che ha sempre associato al progresso materiale, la Centralità Sprituale e Sacrale.
In questo 2023 Kulturaeuropa e tutte le realtà affini e concentriche hanno arato il terreno con indubbia efficacia: i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma è giunto il momento di Accelerare e di porre le basi per un 2024 ancora più marcato da ulteriori passi in avanti per l’affermazione dell’Europa Potenza.
Avanti!
REDAZINE KULTURAEUROPA