FIGLI SANI DEL VOSTRO MONDO IDEALE!

Ricapitolando: un maledetto disadattato con evidenti problemi sociali ammazza una ragazza dall’anima buona e compassionevole. Nei confronti di un mostro del genere automaticamente tutti gli uomini devono sentirsi in colpa e scusarsi per lui?

Ci sfugge qualche passaggio, carissime femministe, e anzi, vorremmo farvi accuratamente notare, che è tutto questo vittimismo, questa sensibilità estrema, questa necessità di scusarsi sempre e comunque per lo schifo che fanno altri, ad aver partorito questi subumani.

Vi siete lamentate fino ad oggi del fantomatico patriarcato, dell’uomo padre e padrone, criticando ogni accenno di virilità e mascolinità nell’uomo, e ora?!

 Ora vi rendete conto che questi senzapalle, frignoni, fragili ed effemminati hanno un carattere così debole che non sanno accettare un no? Che sono gelosi se non vivete in funzione di loro e che hanno così poca fiducia in  in se stessi che non vi lasciano uscire con le amiche senza la loro supervisione?

Abituati ad avere tutto e subito, in tempi facili, nell’abbondanza, nella pigrizia del corpo e dello spirito. Proprio i figli della vostra società ideale.

Avete ripudiato voi l’Uomo vero: forte, capace di difendersi e difendere, protettivo verso la sua famiglia, mascolino, virile, esempio per i figli, in favore di questi ometti, che vanno in depressione se  li lasciate, quando vi rendete conto che non ricoprono per niente, il ruolo che la natura gli ha designato.

Siete degli sciacalli! Usate la tragedia e questo fantomatico patriarcato per aizzare le persone comuni le une contro le altre, in una realtà parallela in cui gli uomini sono tutti assassini e le donne tutte vittime. Tuttavia, non si può notare come manchiate di coerenza e di sincero interesse verso la difesa di tutte le donne ma che selezioniate accuratamente i casi più adatti alla vostra propaganda. 

Dov’erano le vostre “passeggiate arrabbiate” e i vostri deliranti slogan “kill all men” quando Pamela Mastropietro, diciottenne romana, venne stuprata, accoltellata, fatta a pezzi e infilata in una valigia da una delle vostre risorse, il pusher nigeriano Innocent Oseghale?

In quel caso nessuna di voi si era strappata le vesti, più comodo era fingere di non sapere. 

Oppure nel caso di Lola Daviet, dodicenne parigina stuprata e uccisa per trafficare gli organi da una donna algerina presente irregolarmente sul territorio francese.

Perché non vi abbiamo sentite starnazzare allora? 

Sarà mica, care le nostre kompagne, che la vostra è mera propaganda? Che il patriarcato è solo una scusa per sfruttare e avere visibilità da un tremendo fatto di cronaca? 

Notizia flash: il mondo non è, e non sarà mai, un’isola felice e sicura.

La nostra è una nazione ricolma di delinquenti, spacciatori, stupratori, criminali di bassa lega, quasi sempre importati da altrove.

NOI DONNE, siamo le prime responsabili della nostra sicurezza.

NOI DONNE non ci ubriachiamo senza ritegno in una bettola in cui non conosciamo nessuno, perché sappiamo che, purtroppo, qualcuno potrebbe non aspettare altro.

E questo non significa che non siamo libere, che abbiamo meno diritti degli uomini o stronzate varie, ma che CI AMIAMO e PROTEGGIAMO NOI STESSE dalla VOSTRA società di babbei.

Insegnate alle ragazze a difendersi, invitatele a non uscire da sole la notte e a circondarsi di Uomini veri che, ad esempio, le difenderebbero a spada tratta a qualsiasi accenno di molestia.Perché questo purtroppo non è il mondo delle fiabe e, privo di valori e morale, può solo che peggiorare.

Contro il delirio femminista, riemerga l’identità femminile, e le Donne, quelle vere, imparino ad andarsene al primo segno di squilibrio.

Casarhea

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *