L’Europa non può e non deve diventare un enorme campo di accoglienza, ma ridiventare Faro di Civiltà nel mondo.
Per adempiere a tale missione non può ricorrere solo alle misure di contenimento del fenomeno, pure necessarie, ma adottare finalmente una politica di espansione militare ed economica nelle aree interessate. Esattamente come fanno da anni gli Usa, i russi e i cinesi.
Per fare questo, a nulla servono gli Stati nazionali con i loro incerti equilibri politici, i veti sovranisti o progressisti.
Serve invece la decisa e comune comprensione che l’immigrazione è solo uno dei fenomeni che uno Stato nazionale non può gestire con le proprie forze, al netto delle infantili affermazioni sovraniste.
REDAZIONE KULTURAEUROPA