La società di oggi è caratterizzata da profondi cambiamenti rapidi e complessi, e spesso in molti ci sentiamo smarriti e impotenti di fronte a questa realtà in continua evoluzione. Negli ultimi anni, ad esempio, stiamo assistendo a diverse crisi: da quelle economiche a quelle più recenti sanitarie e climatiche. Crisi da cui sono scaturite sterili rivolte da parte di chi si è sentito oppresso da un potere superiore che tutto vede e tutto controlla, in una sorta di Grande Fratello allargato. Tuttavia, queste proteste del dissenso sono spesso prive di una visione chiara e finiscono per diventare semplici sfoghi temporanei, senza un reale impatto sociale. Il risultato di questo insuccesso, nella maggior parte dei casi, scaturisce poi in un isolamento dalla società ostile.
Ma per combattere il mondo moderno, non è necessario abbracciare posizioni reazionarie, conservatrici o, peggio ancora, rifugiarsi nel primitivismo. Al contrario, serve una vera rivoluzione culturale. Serve intraprendere un approccio propositivo, tornando a essere avanguardia, vitali e sfrontati, proponendo nuove idee e soluzioni per superare le sfide contemporanee. Essere agenti attivi anziché subire passivamente le dinamiche della società. Essere protagonisti della nostra realtà e contribuire alla costruzione di un futuro che rispecchi i nostri valori. Abbracciare la vitalità dell’energia creativa e mostrare coraggio nel presentare idee audaci. Andare oltre il semplice lamento sullo stato della società e imporre la nostra volontà per contribuire alla nascita di un nuovo risorgimento.
Insomma, agire qui e ora. Uscire dal ghetto paranoico.
Pierpaolo Cicciarella