L’Intelligenza Artificiale (IA) è una delle tecnologie più rivoluzionarie del nostro tempo, con il potenziale di trasformare radicalmente molteplici settori. L’Europa, che storicamente ha sempre svolto un ruolo d’avanguardia nel corso dei diversi cambiamenti epocali, si trova a dover rincorrere nell’affrontare una sfida cruciale: quella di dominare lo sviluppo e l’applicazione dell’IA.
Essere leader nell’IA significa acquisire una posizione strategica e di vantaggio competitivo nella corsa tecnologica globale, contribuendo a definire standard e normative e influenzando l’evoluzione futura della tecnologia. Difatti l’IA sta diventando sempre più essenziale in diversi ambiti, tra cui industria, salute, trasporti, agricoltura e finanza.
Per tentare di dominare l’IA, l’Europa deve sostenere e promuovere la ricerca e l’innovazione nel campo. Questo significa investire in università, start-up e imprese innovative. L’Unione Europea ha già intrapreso importanti iniziative in questo senso, come la creazione del programma “IA MADE IN EUROPE” e il Fondo Europeo per lo Sviluppo dell’IA, che mirano a mobilitare risorse e finanziamenti per sostenere la crescita dell’IA in Europa.
Ma il percorso per dominare l’IA, non sarà privo di sfide, anzi. Altre potenze mondiali stanno investendo massicciamente nel loro sviluppo. La Cina, ad esempio, ha intrapreso una nuova strada per costruirsi un “moderno paese socialista”. Infatti, i fornitori di servizi di intelligenza artificiale sono stati obbligati dal partito comunista cinese ad “aderire ai valori socialisti fondamentali”. Basterebbe solo questo aspetto per comprendere l’importanza strategica di tale fenomeno.
Dominarlo con le proprie volontà o subirlo con le volontà altrui. Anche da qui passa il processo di un’Europa potenza.
Pierpaolo Cicciarella