L’intellettualgiornalista medio:
presenzialista onnivoro nei talk show e nei programmi di “approfondimento”, sincero democratico con un nonno che faceva la staffetta partigiana a Rivisondoli a soli tre anni, moderato nei toni e con la faccia funebre di chi ne ha viste tante, prudente nel non pestare i piedi a chi lo foraggia, ma implacabile fustigatore dei costumi di quelli che non hanno nulla da offrirgli, cattolico ma contemporaneamente ateo, “illuminato” e progressista, con un giovanile passato comunista mai rinnegato, per carità…allora andava di moda così.
Un concentrato di Horror allo stato puro.
REDAZIONE KULTURAEUROPA