“Riprendiamoci l’Europa!” Musica per le mie orecchie. Alzi la mano chi, cinque anni fa, avrebbe predetto quanto presto e con quanta penetrazione sarebbe riuscita la svolta di rettifica del pensiero.
Fu nel giugno 2018 che convocammo nella sala comunale del Campo Artiglio di Roma un incontro dal titolo “Riconquista”. S’intendeva contrastare la dominante cultura di populismo sovranista, inconsapevole frutto del più bieco antifascismo, e riporre l’Europa al centro dei nostri pensieri e dei nostri destini.
Va detto che anche gli eventi internazionali (covid, aggressione russa all’Ucraìna, minacce dal Sahel) hanno contribuito a chiarire le cose. Così come è stato decisivo il fallimento dei sovranismi e dei populismi, rivelatosi palese e cocente proprio quando si trattava di mettere a frutto gli effimeri successi.
Sabato 24 giugno Kulturaeuropa, il cui ruolo in questa rettifica è stato importantissimo, convoca un incontro con questo titolo. E, stavolta, non più con di fronte una montagna da scalare, ma prospettive di rigenerazione e di nuova centratura, quello che è mancato al grosso della cd area che nell’ultimo trentennio, agitata come foglia morta dai venti, ha scambiato quell’essere sballonzolata da altri con un’azione propria. È tempo di natura viva!
Gabriele Adinolfi