L’UNIVERSALE: IL COMMENTO DI HACER NACIÓN SULLE ELEZIONI IN SPAGNA

Dopo le elezioni amministrative in Spagna del 28 luglio scorso, ci ritroviamo con Pedro Jesús Espada Guijarro di Hacer Nación, per commentare l’esito delle votazioni, in generale e per il movimento Hacer Nación, ma anche e soprattutto per parlare delle “prossime mosse”, viste le dimissioni del Primo ministro Pedro Sanchez e le imminenti elezioni politiche, che si terranno il 23 luglio.

Ciao Pedro, come consideri i risultati che hanno ottenuto i partiti istituzionali, in queste elezioni amministrative?

Il Partito Popolare, che era il vecchio partito conservatore, ma che oggi è il secondo partito favorito del “regime” dopo il PSOE, ha vinto nelle principali città e province. Per quando ci riguarda, come lavoratori, è un cambio di sigle in più, ma senza alcun miglioramento per i diritti sociali degli spagnoli.

Vista la sconfitta del PSOE, vi aspettavate le dimissioni del Primo ministro Pedro Sanchez? Come considerate il suo gesto?

Non mi aspettavo nulla da Pedro Sánchez a beneficio del suo popolo. Farà qualunque cosa gli dica il suo apparato politico.

Come è andato il movimento Hacer Nación in questa tornata elettorale?

Bene, molto bene. Abbiamo ottenuto un terzo in più dei voti ottenuti nel 2019 e siamo arrivati terzi, dietro ai due figli maggiori del Bilderberg (PSOE e Partido Popular). Un vero traguardo: stare al di sopra di partiti con maggiori risorse economiche e mediatiche. 

Hacer Nación parteciperà alle elezioni politiche, del 23 luglio prossimo? 

Hacer Nación non parteciperà alle elezioni politiche del 23 giugno. Ciò premesso, la nostra posizione è l’astensione. Riteniamo che i partiti che compongono il Congresso dei Deputati non rappresentino la maggioranza degli spagnoli e dei lavoratori. Ma la nostra indicazione, se i nostri elettori si recheranno alle urne, è quella di votare la formazione che combatte l’Agenda 2030 su tutti i fronti e si prende cura dei diritti del popolo spagnolo.

Chi credi che uscirà vincitore dalle urne il prossimo 23 luglio?

Il Sistema. Ci sarà un cambio di carte nelle élite globaliste, ma qualunque partito vincerà, il popolo spagnolo perderà. 

Matteo Cantù

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *