PRIMI PASSI DEL PARLAMENTO VERSO IL NUCLEARE

Via libera della Camera alla mozione di maggioranza che impegna il governo “a valutare l’opportunità di inserire nel mix energetico nazionale anche il nucleare quale fonte alternativa e pulita per la produzione di energia”. Come si legge sul sito della Camera, “sarebbe inopportuno precludersi a priori la possibilità di ricorrere all’energia nucleare per garantire al paese la piena autonomia energetica”. 

Il testo approvato a Montecitorio, sostenuto anche dai centristi di Azione e Italia Viva, da il via libera anche al finanziamento italiano di centrali all’estero valutando “in quali territori al di fuori dell’Italia la produzione di energia nucleare possa soddisfare il fabbisogno nazionale di energia decarbonizzata e a valutare l’opportunità di promuovere e favorire lo sviluppo di accordi e partnership internazionali tra le società nazionali e/o partecipate pubbliche e le società che gestiscono la produzione nucleare al fine di poter soddisfare il suddetto fabbisogno nazionale”. 

“Il nucleare di quarta generazione è sicuro quanto pulito” afferma il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, ringraziando il Parlamento per il via libera. “Ci confronteremo ora con i partner europei e valuteremo, con la massima attenzione, come inserirlo nel mix energetico nazionale dei prossimi decenni, con l’obiettivo di raggiungere, anche con il contributo dell’energia nucleare, gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’Unione Europea, sino a quello finale della neutralità climatica del 2050”. Tra l’altro il Parlamento si impegna ad aderire alla cosiddetta “Alleanza per il nucleare”, già sottoscritta da altri 12 Paesi europei su iniziativa francese lo scorso 28 febbraio, a cui la nostra Nazione aveva partecipato soltanto come osservatore, in attesa del voto parlamentare. 

Il primo passo è stato quindi compiuto, importanti aziende nazionali come Ansaldo, Eni, Enea ed Enel sono già a lavoro da tempo, adesso non resta che accelerare.

Pierpaolo Cicciarella

Un commento

  1. Il nucleare sarà sicuro quando avranno risolto il problema dello stoccaggio delle molte tonnellate di rifiuti radioattivi per migliaia di anni che vengono prodotte di continuo ogni anno dal 1945 ad oggi.

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