LODE AI GALLI

Le recenti dichiarazioni di Macron, al quale guardiamo distanti e disillusi ma riconoscendone alcuni oggettivi meriti e capacità, non possono che suscitare in noi sentimenti contrastanti.

Sentir parlare un leader politico europeo, seppur liberale ed assolutamente da contrastare per molti aspetti ideali (e fattuali, vedi la scellerata politica interna, ndr), così apertamente di indipendenza e libertà europea dal giogo americano è, se non altro, affascinante.

D’altronde, la Francia ha da sempre mantenuto una posizione asimmetrica, al pari della Germania post ’89, nei confronti della sudditanza agli USA. 

Questo poiché è ancora capace di ragionare da Potenza politica, nonostante i limiti strutturali imposti dai tempi.

Si pensi ad esempio alla politica energetica, o ancor meglio allo status di Potenza semi-coloniale tutt’ora in suo possesso, guarda caso sabotato in Africa dal “burattino” Russia.

Sarà per il residuo ed innato bonapartismo instauratosi nel post-rivoluzione, per la volontà di non risultare mai secondi a nessuno (legata al tipico orgoglio francese, al limite dello “spocchioso”), per il sincero legame con la propria terra o per una quasi “vitale” necessità di “grandeur”…

Caratteristiche, ad ogni modo, che dovrebbero essere fondanti anche degli italiani e dell’Italia, culla dell’Idea imperiale, universale e rivoluzionaria. Come il cesarismo fu fondante proprio del bonapartismo…

Ma dopo anni di provincialismo e limitatezza imposti, è dura riprendersi, nonostante ancora oggi l’Italia in Europa conti ben di più di quanto qualche reazionario sovranista voglia far credere.

È perciò per noi necessario studiare, finanche “ammirare” l’esempio d’Oltralpe, nell’attesa di tornare ad essere noi stessi maestri e custodi dell’Idea e fautori del nostro Destino.

Cristiano Mazzonello

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