Non ci accoderemo all’inutile carrozzone di chi proverà a spiegare “chi ha aggredito chi”, anche se sappiamo bene chi sono i “soliti noti” che pensano di detenere il monopolio in alcune Scuole ed Università, supportati dal ceto docente di sinistra.
Noi, comunque, diamo solidarietà a chi in uno scontro fisico ha affermato i principi che riteniamo più giusti e a chi consideriamo nostri vicini in una visione del mondo.
E proviamo aristocratico disprezzo verso tutti i portaborse dei partiti di governo che si chineranno alla logica deplorevole e umanamente servile – in una parola, antifascista – del rinnegare i propri ragazzi…
…Per mancanza di coraggio, o peggio, per giochi di convenienza e di correnti interne.
REDAZIONE KULTURAEUROPA
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