Quello che chiamano “libero mercato” è in realtà un cartello oligopolistico che determina prezzi e salari.
Gli Stati sono funzionali o disfunzionali a seconda delle esigenze del cartello: se da una parte favoriscono l’espansione dei mercati e la libera circolazione dei capitali, dall’altra possono creare intralci con politiche poco liberali e/o protezioniste.
In questa dicotomia, si produce la crisi e si ricorre all’imperialismo.
REDAZIONE KULTURAEUROPA