Il Capitalismo, specie quello finanziario, non ha nazione e non ha legami identitari con il territorio, mentre i produttori si.
Si inverte il paradigma marxiano e l’elemento identitario, in termini culturali, etnici, linguistici diventa indispensabile per la salvaguardia di un welfare europeo scosso dall’ondata globalista e colpito alle spalle dall’immigrazionismo “umanitario” che ne rompe gli equilibri consolidati da decenni.
REDAZIONE KULTURAEUROPA