
CONTROPOTERE CULTURALE EUROPEO
Creare confronto, stimolare dibattito, aprire brecce di pensiero, articolare Contropotere culturale. REDAZIONE KULTURAEUROPA
Creare confronto, stimolare dibattito, aprire brecce di pensiero, articolare Contropotere culturale. REDAZIONE KULTURAEUROPA
La Kultur deve entrare nei luoghi che appartengono da sempre ad essa e minare i dogmi del cattocomunismo imperante. Per il bene comune. REDAZIONE KULTURAEUROPA
Rimettere la Scuola e la Fabbrica al centro del Villaggio. Reindustrializzare l’Europa e ridare una funzione educativa alla Scuola. Il tutto nel segno distintivo della Partecipazione. REDAZIONE KULTURAEUROPA
L’avanguardia alternativa non fa sconti comitiva. REDAZIONE KULTURAEUROPA
In un’epoca in cui le Idee sono divenute ormai solo una merce di scambio ad uso di propaganda politica ed economica, Kulturaeuropa non fa sconti a nessuno ed usa il bisturi dell’analisi. Ed il bisturi fa male… REDAZIONE KULTURAEUROPA
Dopo il modello “Mulino Bianco” abbiamo il modello “Esselunga”. La merce è entrata nelle coscienze e nelle anime. REDAZIONE KULTURAEUROPA
La società di massa ha le sue regole: una di queste è l’omologazione del pensiero, proponendolo come trasgressivo. Un capolavoro di finzione. REDAZIONE KULTURAEUROPA
I partiti non faranno mai l’Europa: troppi interessi di bottega, dipendenza dall’estero, rincorsa del consenso a breve termine, ne caratterizzano l’assoluta incapacità e competenza per assumere la guida di un’Europa Potenza. REDAZIONE KULTURAEUROPA
Le parole “solidarietà”, “tolleranza”, “inclusione”, oltre che completamente astratte e prive di senso compiuto, fanno parte di quei termini che provocano la rovina di una Civiltà. Preferiamo Forza, Onore, Lealtà: principi che hanno sempre contraddistinto la Nostra Europa. Ed è…
L’Europa nascerà abolendo il senso di colpa abilmente instillato dalla carovana di “influencer” di Yalta a servizio, compreso il Papa. Recuperare Spirito ghibellino e imperiale, rifiutando ogni colpa collettiva è il primo passo per l’Autonomia Europea. REDAZIONE KULTURAEUROPA
“Riprendersi tutto” non è solo uno slogan, ma va fatto vivere nella prassi. Per troppo tempo ci si è chiusi nelle nicchie e addirittura si è cercato un salvatore dall’esterno perché incapaci di penetrare la realtà. Conservatori, reazionari, nostalgici del…
Kulturaeuropa è il cazzotto culturale che sveglia dal sonno delle menti e delle coscienze. REDAZIONE KULTURAEUROPA
La lotta culturale è la più impegnativa ed importante. Ha tempi lunghi, necessita di formazione, deve essere all’altezza dei tempi e deve avere il pregio della comprensione. REDAZIONE KULTURAEUROPA
Abbiamo abbozzato alcuni assi portanti del discorso culturale che portiamo avanti da ormai tre anni. Li abbiamo diffusi ed il riscontro è molto buono. Ciò non toglie che, in questo contesto, costruire una forza autonoma culturale sia sicuramente complesso, ma…
Armarsi di Kultur! REDAZIONE KULTURAEUROPA
La competizione elettorale fatta su temi epocali quali l’immigrazione, dimostra ancora una volta la completa inadeguatezza dei partiti ad avere una visione strategica e generale delle questioni. Mentre la Tecnica fa la Storia, i cosiddetti “rappresentanti del popolo” competono esclusivamente…
Abbiamo riaperto a tempo di record la nostra pagina Facebook ed il nostro canale YouTube, oggetto di due distinti tentativi di hackeraggio. Non ci lamentiamo per gli attacchi, fanno parte del gioco e a Noi piace giocare…e Vincere. E abbiamo vinto…
Quello che in molti non capiscono o fanno finta di non capire è che l’Europa di cui si parla nell’attuale dibattito è una sommatoria di Stati membri con diverse forme di orientamento politico a livello nazionale che paralizzano ogni tipo…
“Slegarsi dal binomio Europa-Occidente, slegarsi da chi ci vuole servi degli interessi Nato e divincolarsi dallo schieramento imposto tra due potenze imperialiste come Russia e Usa è l’unica possibilità per tornare ad incidere nella storia come europei.” REDAZIONE KULTURAEUROPA
Narcotraffico, immigrazione. Colpire i produttori, le filiere, i finanziatori, i grandi capitali. Falcone e Borsellino – che alla destra piace sempre ricordare – non sono morti per fermare ragazzini e spacciatori di periferia. REDAZIONE KULTURAEUROPA