ARIA VIZIATA
In giro si percepisce un’aria di sfacelo, rassegnazione al peggio e disintegrazione.
L’Italia è arrivata al capolinea e non ci si può fare molto.
Non funziona nulla e il pressapochismo e l’anarchia imperano dappertutto: dalla sanità fino alla burocrazia, ai trasporti, alla scuola.
Si respira un’aria da URSS del 1990: sta crollando l’ultimo paese della Cortina di ferro…
…e forse è un bene.
REDAZIONE KULTURAEUROPA
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