Chi oggi pretende un ritorno alla Lira, alla DC degli anni sessanta e settanta, alla sovranità nazionale mai esistita se non nei sogni bagnati di qualche mente repressa è oggettivamente un imbecille.
Chi non comprende che queste battaglie di retroguardia non solo non interessano a nessuno, ma sono un regalo al parassitario ceto politico italiano, è non solo imbecille, ma anche un collaborazionista del Governo.
Chi poi è contro qualsiasi sforzo di integrazione europea per ritornare a chissà quale inconfessabile servaggio, è un traditore che in nome di un ridicolo nazionalismo da operetta si presta ad essere manovalanza di Usa e Cina.
Oggi più che mai Né Fronte Rosso, Né Reazione.
REDAZIONE KULTURAEUROPA
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